Circando da un rigoglioso paesaggio agricolo su uno sfondo di coli questo sito isolato fu capitale degli Hoysala nei secoli XII e XIII . il palazzo non e’ ancora stato portato alla luce , ma i bastioni in pietra che un tempo circondavano la citta’ . Sono tutta ora visibili . Fuori , verso est , si trova il grande serbatoio noto come Dorasamudra , che era anche il nome originario della citta’ . Oggi , la principale attrazione di Halebid e’ l’Hoysaleshvara tempio iniziato nel 1121 dal re Vishnuvardhana e mai terminato . La struttura comprende due templi , identici , ognuno con il proprio santuario del linga rivolto e est e che da’ su una sala e un portico con tramezzi . il tempio e’ preceduto da un padiglione con un’enorme statua di Nandi, il toro veicolo di Shiva , dal punto in cui le due sale si uniscono creando uno spazioso colonnato interno , il templi divengono un unico monumento . I muri esterni poggiano su fregi di animali reali e fantasiosi , inframezzati da animate incisioni di scene dal Ramayana e dal Mahabharata tra i migliori pannelli murari quelli di Shiva che danza sulla pelle distesa da demone elefante da lui ucciso,
Krishna che suona il flauto e Krishna che sostiene il monte Govardhan , sulla facciata nord si trovano uno splendido Nataraja e un pannello con un Ravana dalle molte braccia e teste che accovacciato avanza furtivamente verso Shiva e Parvati seduti sul monte Kailasa . Sul piedistallo su cui si erge il tempio si trova una composizione tridimensionale di un guerriero che affonda la spada in una bestia leonina dalla testa feroce considerata l’emblema dinastico dei guerrieri re Hoysala . il giardino di fronte all’Hoysaleshvara tempio funge da Museo archeologico tra i pannelli qui esposti ve ne’ uno con un maestoso Ganesha seduto.