Il Forte Rosso e la città di Shahjahanabad vennero costruiti dall’imperatore Shah Jahan nel 1639. L’aspetto del Forte Rosso venne modificato per integrarlo con il Forte di Salimgarh. Il palazzo fortezza è un’importante attrazione della città medievale di Shahjahanabad. La pianta e l’estetica del Forte rappresentano lo zenith della creatività Mogol che prevalse durante il regno di Shahjahan. Vennero aggiunte in seguito molte parti. Le più importanti fasi di sviluppo avvennero durante il regno di Aurangzeb e dei successivi. Importanti modifiche fisiche vennero fatte in seguito alla Prima Guerra d’Indipendenza durante la colonizzazione britannica del 1857. Dopo aver ottenuto l’indipendenza al sito vennero fatti alcuni cambiamenti in termini di aggiunte/modifiche alle strutture. Durante il periodo britannico il Forte venne usato soprattutto come casa cantoniera, ed anche dopo la conquista dell’indipendenza buona parte del Forte rimase sotto il controllo dell’esercito fino al 2003.
Il Forte Rosso fu il palazzo di Gran Mogol Shah Jahan nella nuova capitale, Shahjahanabad, settima città Musulmana nell’area di Delhi. Spostò la capitale da Agra nel tentativo di aumentare il prestigio del proprio regno, e per fornire maggiori opportunità al suo ambizioso piano edilizio.
Il forte si trova lungo il fiume Yamuna che scorre nei fossati che circondano le mura. Le mura a nord-est confinano con un forte più antico, il Forte di salimgarh , una fortezza difensiva costruita da Shah suri nel 1546. La costruzione del Forte Rosso iniziò nel 1638 e venne completata nel 1648. Si crede che l’antica città di Lal Kot sia stata catturata da Shah Jahan visto che Lal Kot significa letteralmente Forte (Kot) Rosso (Lal). Lal Kot era la capitale di Prithviraj lll alla fine del xll secolo .
L’11 marzo 1783 i Sikh entrarono a Forte Rosso occupando il Diwan-i-Am. La città si arrese al Mogol ed ai suoi alleati Sikh.
Naqqar Khana- Oltre questa porta se ne trova un’altra sala più ampia, che originariamente serviva come corte delDiwan-i-Am, il grande padiglione delle udienze imperiali. Un trono a baldacchino decorato per l’imperatore si trova al centro del muro orientale del Diwan, concepito quale copia del trono di Re salomone.
Nahr-i-Behisht- Gli appartamenti privati imperiali si trovano dietro il trono. Consistono in una fila di padiglioni che poggiano su di una piattaforma rialzata lungo il lato orientale del Forte, affacciati sul fiume Yamuna. I padiglioni sono connessi a canali d’acqua, noti come Nahr-i-Behisht, o “Canali del Paradiso”, che corrono al centro di ogni padiglione. L’acqua è prelevata dal fiume Yamuna, da una torre, la Shah Burj, nell’angolo nord-orientale del forte. Il palazzo è progettato come imitazione del paradiso come descritto dal Corano ; un distico inciso ripetutamente nel palazzo recita: “Se c’è un paradiso in terra, è qui”. I progetti del palazzo si basano su prototipi islamici, ma ogni padiglione mostra nei suoi elementi architetturali influenze Hindu tipiche delle costruzioni dei Gran Mogol . Il complesso del palazzo di Forte Rosso è considerato tra i migliori esemplari di stile Mogol del periodo di Shah Jahani.
Zenana-I due padiglioni più meridionali del palazzo sono gli zenana, o quartieri delle donne: il Mumtaz Mahal (ora trasformato in museo), ed il più grande, il Rang Mahal, rinomato per il soffitto decorato e dorato e per la piscina in marmo, riempita dai Nahr-i-Behisht.
Khas Mahal- Il terzo padiglione contando da sud, il Khas Mahal, contiene le camere imperiali. Queste sale comprendono le stanze da letto, le camere per la preghiera, una veranda ed il Mussaman Burj, una torre costruita sui muri della fortezza, da cui l’imperatore poteva mostrarsi a tutto il popolo durante i riti quotidiani.