Il bindi (dal sanscrito bindu, che vuol dire “goccia, particella, punto”) è una decorazione per la fronte, indossata dalle donne in India (viene dipinto sin dalla tenera età).
Il bindi è un punto di colore rosso applicato al centro della fronte e vicino alle sopracciglia, ma può essere anche un pendente o un gioiello.
L’area fra le sopracciglia (dove viene posizionato il bindi) viene considerata il sesto chakra, ajna, la sede della “saggezza nascosta”.
Secondo i credenti del tantrismo, questo chakra è il punto di uscita per l’energia kundalini. Per tale ragione, si crede che il bindi posizionato in quel punto possa trattenere l’energia.
Il suo utilizzo storico indicava l‘età della donna, il suo stato maritale, religioso ed etnico, anche se con il passare degli anni il bindi ha cominciato ad essere indossato dalle donne asiatiche per una questione puramente estetica.
Benché, come detto, possa essere di tutti i tipi, il bindi nelle donne sposate con più di quarant’anni è solitamente tondo e marrone, come buon auspicio per il futuro. Una donna di solito non porta però il bindi dopo la morte del marito in segno di lutto.
Anche gli uomini portano il bindi, ma solo durante le feste o, se sono sacerdoti indù, durante la meditazione yoga.