Conjeevaram è il nome inglese delle antiche Kancheepuram. Come tutte le antiche città, Kancheepuram è situata sulle rive di un fiume Palar Vegavathi River.
Kalidasa ha descritto Kanchipuram come una tra le migliori città del tempo, mentre Chwang Yuan, il grande viaggiatore cinese visitando la città nel VII secolo ha lasciato detto che il suo popolo era famoso per il coraggio, nonché per il loro amore per la giustizia e la venerazione per l’apprendimento. Egli ha inoltre ricordato che il Buddha ha visitato il luogo. Per quanto riguarda l’apprendimento, Kanchipuram era secondo nella gloria solo dopo Benares (Varanasi).
Dal III al IX secolo d.C. Kanchipuram è stata la capitale della dinastia Pallava, che assieme ai Chola e ai Pandyan ha lasciato un ricco patrimonio di templi indù e di opere d’arte.
Kanchipuram è anche famosa per la seta e l’intera città si dedica alla tessitura delle stoffe e potrete acquistare qui meravigliosi sari di seta o di cotone, tra i più belli ma anche tra i più cari dell’India; con poche rupie in compenso qualunque sarto, armato di macchina per cucire a pedali, replicherà con la stoffa acquistata i vostri vestiti preferiti
Tempio di Sri Ekambareswaratempio dedicato a Lord Shiva. Secondo una leggenda Puranica, Kailash Parvathy chiuse gli occhi di Lord Shiva, durante il gioco, portando il buio nel mondo intero. Arrabbiato dal suo comportamento, Lord Shiva maledì Parvathi lo fece diventare nero come Kali. Incapace di sopportare la punizione la Dea scese su questo luogo e fece penitenza sotto un albero di mango per un Lingam di terra. E in effetti c’è un albero di mango con quattro rami che rappresentano i quattro Veda e, Eka Amra Nathar significa “Signore dell’albero del mango”.