Secondo la leggenda, il nome Bangalore deriva da Bele benda kalu uru, Il luogo dei fagioli bolliti, appellativo dato alla zona dal re Veera Ballala II della dinastia degli Hoysala, 1000 – 1346 d.C. in ricordo dei fagioli bolliti donatigli da una poverissima anziana che l’aveva sfamato con quel poco che aveva, dopo che il sovrano si era smarrito nella foresta che un tempo ricopriva l’area, durante una partita di caccia. Un’altra versione invece fa derivare il nome da Gandu Bhoomi, il Luogo degli eroi, appellativo che il principe Kempe Gownda I, signore feudale legato alla dinastia Vijayanagar, diede alla zona dopo aver visto, sempre durante la caccia, una lepre attaccare spavaldamente un suo segugio. Fondò qui una cittadella fortificata nel 1537 i quartieri della quale, Balepet, Cottonpet e Chickpet, sono oggi le principali aree dove si concentra il commercio all’ingrosso della città. Secondo la tradizione, fu sempre questo principe a fondare un tempio tra i più amati della città e dello Stato, il Dodda Basavanna, o tempio del Grande Toro, nel quale un gigantesco ed inghirlandato toro Nandi, veicolo celestiale di Shiva, è scolpito in un monolito di granito che i locali asseriscono essere notevolmente cresciuto nel tempo.
Posta a 920 m. sul livello del mare e nel cuore del Plateau di Mysore, Bangalore gode di un clima privilegiato. La città è tagliata in quattro da due strade perpendicolari al cui incrocio si apre la grande piazza, e suddivisa in Pete , quartieri. Il successore del fondatore, Gownda II, dotò le mura di 4 torri e del tempio Dodda Ganapati , dedicato al dio dalla testa d’elefante, ancora ben conservato e visitatissimo dai devoti. Per tre secoli la storia di Bangalore si sviluppò all’ombra della vicina Mysore e della sua dinastia, i Wodeyars, ai quali l’imperatore moghul Aurangzeb vendette la città dopo averla conquistata.
Nel 1761 i sultani musulmani Haider Alì e su figlioTipu Sultan se ne impossessano militarmente: il notevole palazzo ligneo costruito da Tipu Sultan è uno dei monumenti storici di Bangalore e durante quest’epoca la città fiorì notevolmente. Ma l’anno di svolta è il 1799, quando gli Inglesi intervengono per porre fine alla potenza commerciale ed espansionistica di Tipu e si impadroniscono del regno di Mysore, spostando qui la loro sede amministrativa regionale pur affidandone il governo – in una sorta di protettorato – nuovamente ai Wodeyars. Questi si distinsero nell’imprimere a Bangalore il suo innegabile e persistente carattere elegante e arioso e l’influenza della dominazione inglese fece il resto. Venne costruito persino un grandioso palazzo sul modello del castello di Windsor in seguito acquistato dai Wodeyars che ancora lo possiedono. Nel 1881 una nuova linea ferroviaria e il telegrafo collegarono Madras, oggi Chennai, a Bangalore, che nel 1905 vide anche la prima lampadina elettrica dell’India brillare nel suo mercato principale. Bangalore divenne in seguito conosciuta come la Città giardino dell’India, grazie al centralissimo Cubbon Park , al grande e magnifico orto botanico Lal Bagh, le cui origini risalgono al settecentesco sultano Haider Alì, con le sue serre vittoriane e il lago artificiale e come città monumentale, grazie ad imponenti edifici di ispirazione classica – se si eccettua la tinteggiatura pop imperante in città – come quello della Corte Suprema o Attara Kacheri, alle molte chiese e all’edificio del Mercato Russel, oltre a vari ospedali d’epoca, che nell’insieme ne fanno una città di impronta nettamente britannica. Con la dichiarazione di indipendenza dell’ India nel 1947, la città venne considerata parte della regione di Mysore, creando nuove opportunità di lavoro nel campo dell’amministrazione e della formazione per i Kannadiga, le persone che parlano la lingua locale, il Kannada appunto, e generando un conseguente forte fenomeno di immigrazione dal Karnataka del Nord e dal distretto collinoso meridionale di Kodagu. Nel 1956 venne creato lo Stato di Mysore, con capitale Bangalore e si inaugurò la Vidhana Soudha, granitica sede dell’Assemblea legislativa in stile neo-dravidico che diventerà simbolo dell’unione di tutta la gente di lingua kannada. Nel 1961 la popolazione raggiunge 1.200.000 abitanti e l’industria è in grande sviluppo. Nel 1973 lo Stato di Mysore viene ribattezzato Karnataka e tra gli anni Ottanta e i Novanta il boom del mercato immobiliare trasforma l’andamento orizzontale dello skyline della città e vede il proliferare degli edifici alti.
Alla fine degli anni Novanta la riconosciuta abilità degli ingegneri indiani e l’espansione dell’informatica e dell’industria del software attirano forti capitali e importanti aziende internazionali: è l’inizio della fortuna della città come Silicon Valley indiana . Oggi Bangalore ha una popolazione di circa 6 milioni di abitanti ed è una capitale a tutto tondo:qui hanno sede l’industria dei films in lingua kannada , le università – tra le altre alcune tra le dieci migliori scuole del Paese – e centri di ricerca di primaria importanza internazionale così come modernissimi Mall, centri commerciali: particolarmente fornita la Commercial Road e la MG Road , dove acquistare qualunque mercanzia prodotta in India e nel mondo intero. E per rituffarsi nella Vera India, basta un salto al City Market
Mentre il fascino della città può non essere ovvio a prima vista per il viaggiatore, Bangalore offre numerose attrattive interessanti da visitare, così come ottimo cibo da gustare. I visitatori possono anche rimanere sorpresi nello scoprire ampi spazi verdi all’interno della città.
Lalbagh Botanics Gardens letteralmente Lalbagh significa “giardino rosso”. È uno dei giardini botanici più belli dell’India, disposti da Hyder Ali e Tippu Sultan nel IIX secolo. Tra i giardini si distende un lago meraviglioso, con delle piccolissime isole, rendendolo un luogo più che adatto per un picnic. Aperto dall’alba al tramonto
Cubbon Park immensa area verde di 120 ettari punto di riferimento della città, si trova all’interno del cuore della città nella zona centrale di amministrazione. Creato originariamente nel 1870, quando il maggiore generale Richard Sankey era l’allora ingegnere capo britannico di stato Mysore, copriva una superficie di 40 ettari successivamente si è espanso fino agli attuali 120 ettari. Il parco pubblico per la inizialmente nominato come “Meade Park” da Sir John Meade in qualità di commissario di Mysore nel 1870 e successivamente rinominato come Cubbon Park dopo il commissario più longevo del tempo, Sir Mark Cubbon. Per commemorare il Giubileo d’argento del governo dello Sri Krishnaraja Wodeyar a nello stato di Mysore, nell’anno 1927, il parco è stato nuovamente rinominato ” Sri Chamarajendra Park “. Il paesaggio del parco integra creativamente affioramenti di roccia naturale con boschetti di alberi, massicci di bambù, distesa d’erbosa e aiuole e monumenti nei suoi limiti. La zona prevalentemente verde del parco ha molte percorsi pedonali con sentieri che attraversano il parco, frequentati da escursionisti di prima mattina e naturalisti che studiano le piante in tranquillo ambiente naturale.
Bengaluru Palace per avere uno sguardo sulla vita privata della dinastia dei Wodeyar – l’attuale raja abita ancora in una parte del palazzao – . Il palazzo è stato edificato con l’idea di assomigliare al castello di Windsor con interni sontuosi ricchi di oggetti, ritratti di famiglia, collezioni ecc. Aperto dalle 8 alle 18.00 ingresso 200 INR supplemento a parte per fotocamera o videocamera.
Bull Temple (Dodda Basavanna) – L’immagine gigante del celestiale Toro, Nandi, che si erge per 4.57 metri, è un classico esempio di architettura Dravidian. È forse il tempio più frequentato e qui ogni anno si celebra con un festival per la raccolta delle arachidi, il Kallekai parse, che si tiene a Novembre e Dicembre attraendo numerose folle di persone da tutto lo stato.
Nei dintorni si trova il Dobba Ganesha Temple dove la divinità principale è Ganesha – il Dio con la testa di elefante. Aperto dalle 6 alle 13 e dalle 19 alle 20.
Iskon Temple costruito dalla facoltosa International Society of Krishna Conscioussness (Iskon) meglio conosciuta con il nome di Hare Krishna questo splendido tempio a 8 km dal centro in direzione nord-ovest, è ampiamente decorato in uno stile che mescola elementi tradizionali e contemporanei.
The Government Museum – fondato nel 1886, questo museo è uno dei più antichi di tutto il paese. Il museo ospita una raccolta unica di sculture, scritture, pitture, resti e icone dell’antica città di Mohenjo-daro nella Indus Valley.
Visweswaraiah Industrial & Technological Museum è un tributo a Sir. M. Vishweswaraiah, un rappresentante che ha dedicato la sua vita a portare scienza e tecnologia alla gente comune. Questo museo contiene importanti informazioni sulle meraviglie della scienza.
Innovative Film City è un noto parco a tema costruito nel 2008 che si trova nella vicina località di Bidadi, a circa 50 km dal centro. Il parco contiene un museo delle cere, un museo dei dinosauri, una “Cartoon city’” per I bambini, un labirinto di specchi e un cinema 4D.
Bhavan Gandhi – una galleria completa delle immagini e altri reperti di Gan dhi, che raffigurano la vita e tempi di Gandhi. Il Bhavan è aperto nei giorni feriali (10.30-17.00).
Dargah Mastan Hazarath Tawakkal – questo santuario musulmano, che si trova in Cottonpet, località di periferia, è associato alla festa indù Karaga troppo. La processione visita annualmente il Dargah di questo santo Sufi, Tawakkal Mastan. La sua tomba attrae pellegrini musulmani e non.
Jumma Masjid – è probabilmente la più antica moschea della città. Si tratta di una struttura imponente, con alti pilastri di granito decorato che adorna la sala di preghiera elevate. Folle di fedeli popolano la moschea durante il festival annuale dei musulmani. Si trova nell’affollata zona del mercato di Bangalore in KR Market.
Ravindra Kalakshetra – il Kalakshetra, costruito per commemorare il centenario di Rabindranath Tagore, promuove attività culturali in città. Ha un superbo teatro e ospita gli uffici Akademi Culturali. Accanto ad essa in stile gotico sta il Puttannachetty il municipio il cui enorme auditorium può comodamente ospitare oltre 1500 persone.
St. Mary’s Church – fondata da un missionario francese abate Dubois nel 1811, la chiesa di St.Mary ‘s è l’unica chiesa nello stato di Karnataka ad essere elevata al rango di Basilica minore. Ogni settembre, la festa della Vergine Maria è celebrata con una processione che attira persone di tutte le fedi. La chiesa è situate vicino al Nagar Shivaji Terminal Bus.