VISTO PER UN VIAGGIO IN INDIA
Passaporto : Dovrete sempre tenere con voi stessi il passaporto, é il più importante documento di identità per tutto il viaggio. Assicuratevi anche che il vostro passaporto sia valido per l’intero periodo del viaggio, se il vostro passaporto verrà perso o rubato, contattate immediatamente l’Ambasciata o il Consolato Italiano in India oltre che la più vicina stazione di polizia.
Applicazione del passaporto : Prima di ogni viaggio, assicuratevi di verificare la data di scadenza del vostro passaporto e, se possible, rinnovarlo al più presto.
Visa : E’ necessario il Visto (visa) per visitare l’India. Notare che con un visto di 3 mesi potrete entrare in India solo se la data di emissione sia entro i 30gg del vostro effettivo ingresso. Ricordatevi, poi, che il periodo di validità del Visto scatta dalla data di emissione del Visto stesso e non dalla data della vostra effettiva entrata in India!
Regole generali per l’applicazione del Visto.
Passporto valido per un minimo di 6 mesi precedentemente al vostro supposto ingresso in India.
Allegare una foto e applicarne un’altra nell’apposito spazio nel modulo di richiesta.
dipendono dalla nazionalità del richiedente.
Per maggiori informazioni cliccate su questo link: https://www.indianembassyrome.gov.in/m
VISTO PER UN VIAGGIO IN NEPAL
Documenti validi : Passaporto necessario, con validità residua di almeno sei mesi e comunque superiore al periodo di permanenza nel Paese. È possibile guidare con la patente internazionale.
Visto : Obbligatorio per permanenze superiori a 3 giorni (72 ore). Non è possibile ottenerlo in Italia presso il Consolato Onorario del Nepal a Roma. È possibile ottenere il visto direttamente all’ingresso nel Paese presso la frontiera terrestre e all’aeroporto di Kathmandu, presentando il passaporto e due foto tessera. All’uscita dal Nepal si deve pagare una tassa di imbarco in aeroporto. Nel caso ci si rechi in Nepal con un volo in transito per l’India, si consiglia di munirsi di un visto di transito da richiedere alle Autorità consolari indiane in Italia; in assenza del visto non è possibile lasciare la zona aeroportuale.
ASSICURAZIONE
Anche un’assicurazione adeguata può essere utile prima di partire. Chiedete a qualche agente in Italia quale tipo di assicurazione fa il caso vostro.
VACCINAZIONI E MEDICINAL
Vaccinazioni obbligatorie: nessuna. Vaccino contro la Febbre Gialla obbligatoria se provenienti da zone infette. Raccomandazioni: non assumere acqua corrente e non bere latte e bevande di produzione locale (se non bollite), evitare di aggiungere il ghiaccio, i gelati possono rappresentare un rischio; non consumare cibi crudi; scegliere gli alimenti con la massima attenzione; portare con sé farmaci di uso personale a causa della difficoltà di reperimento in loco. Eventuale profilassi antimalarica per coloro che si recano nel bassopiano del Terai, soprattutto nel mesi estivi.
FUSO ORARIO
India. +4 ore e 30 minuti (+3 ore e 30 minuti quando in Italia è in vigore l’ora legale).
VALUTA
Un Euro equivale a circa 75 INR. In tutto il Paese sono accettate le più comuni carte di credito internazionali.
LINGUA
In India la lingua ufficiale è l’Hindi, parlata principalmente al nord. In India vi sono mille e più tra lingue e dialetti, per cui spesso gli indiani stessi per capirsi tra loro parlano inglese. L’inglese è comunemente parlato da quasi tutta la popolazione ed insegnato nelle scuole. In Nepal la lingua ufficiale è il Nepali, anche qui viene parlato comunemente l’inglese.
la lingua ufficiale è l’Hindi, tuttavia molte altre lingue sono spesso utilizzate regionalmente e 21 di esse sono riconosciute ufficialmente dalla Costituzione. L’inglese è parlato e diffuso da chi ha un istruzione scolastica adeguata.
CLIMA E ABBIGLIAMENTO
Il periodo migliore per recarsi in india del Sud va da ottobre a marzo: il caldo è moderato, con temperature massime di 28/30°C e minime attorno ai 22°C . A marzo le temperature iniziano a salire e possono arrivare a 38°C ; il periodo del monsone, in India del Sud va infatti da maggio a giugno per tornare in ottobre, anche se in forma più leggera. Anche quello tra luglio e settembre, nonostante il caldo, può essere un buon periodo per il viaggio, con fenomeni piovosi attenuati, ma temperature più alte. Nel Nord, Rajasthan e Nepal il periodo consigliato va da ottobre ad aprile, mentre il monsone è presente da luglio a settembre, anche se in alcune zone le piogge si trasformano spesso in acquazzoni di breve durata. Più a nord , verso il Nepal, la temperatura è inferiore di qualche grado. Normalmente a nord è bene prevedere sempre qualche capo pesante per le serate e abbigliamento tipicamente invernale tra dicembre e gennaio. In generale nel sud dell’India è consigliabile utilizzare vestiti leggeri in fibra naturale per tutto l’anno. Calzoni e camicie a maniche lunghe per difendersi dagli insetti possono risultare utili in qualche località. In India del Nord nella stagione estiva è adatto un abbigliamento leggero, mentre in quella invernale, da fine ottobre a fine marzo, capi di mezza stagione. Per le visite ai templi si consiglia un abbigliamento adeguato; è bene portarsi alcune paia di calze in quanto spesso l’area di deposito e custodia delle scarpe si trova in strada all’esterno dei templi e si può essere costretti a camminare scalzi su asfalto e terra battuta. Non dimenticare come regola generale occhiali da sole, cappelli, creme solari e scarpe comode.
ACQUISTI
L’artigianato dell’India è ormai famoso in tutto il mondo. Oggetti in legno, cuoio, tessuti, sciarpe, marmi intarsiati, miniature, pietre preziose, gioielli, argenti e moltissime altre curiosità realizzate ancora oggi con metodi tradizionali, sono gli acquisti migliori.
I negozi di souvenir e quelli dei grandi alberghi offrono articoli di qualità molto alta, ma a prezzi altrettanto alti. I mercati e i piccoli laboratori offrono le occasioni migliori: se si contratta a lungo si spuntano buoni prezzi. Attenzione alle cosiddette “antichità”.
Qualora doveste effettuare acquisti di valore, non possiamo assumerci alcuna responsabilità per eventuali problemi che sorgessero successivamente, anche se il negozio o il venditore Vi fosse stato consigliato dalle guide locali da noi fornite.
ELETTRICITA’
In India 220 volt. Le prese sono circolari a tre poli, le nostre possono essere utilizzate solo se con imbocco a due. In ogni caso, è meglio munirsi di un adattatore universale.
PASTI E BEVANDE
India e Nepal. Ricordiamo che la cucina indiana varia da regione a regione; al Sud è più piccante e con molti piatti vegetariani; al nord, per l’influenza musulmana, meno piccante e con la maggioranza dei piatti a base di carne (pollo e montone). E’ raro trovare carne bovina e suina. Il pasto indiano è composto da una vasta scelta di piatti di verdura cotta e talvolta di carne o pesce, accompagnati da riso e da lenticchie (il dhal, il piatto tipico). Non mancano salse di vario genere, spesso piccanti, ed i numerosi tipi di pane locale (chapati, nan, rhoti, etc.) Vi consigliamo di assaggiare il formaggio cotto indiano (paneer) ed i famosi piatti tandoori (carne o pesce marinati in salsa di limone, spezie e yogurt e cotti in uno speciale forno di terracotta). Poca la frutta al Nord e in Rajasthan, abbondante e gustosissima al Sud. In molti degli alberghi di queste località i pasti sono a buffet, con scelte di piatti sia locali che internazionali. In Tibet la cucina tradizionale è basata sulla Tsampa (farina di orzo tostata) mescolata al tè o all’acqua, sulla carne di yak essiccata e sul formaggio, sempre di yak. La bevanda nazionale è il tè la burro di yak. La cucina del Ladakh è simile a quella indiana del nord che utilizza spezie e curries cotti in umido, ma con minor varietà di piatti. Poco utilizzato il pane, essendo il riso l’elemento principale del pasto, scarsi la frutta e i dolci.
SPIRITUALITA, FESTE , FESTIVALE E CELEBRAZIONI
L’India è per eccellenza il paese di festival, feste e celebrazioni che possono rendere il viaggio ancora più interessante ed unico: quasi ogni giorno, in qualche città o villaggio indiano si celebrano feste o ricorrenze, quasi sempre legate agli aspetti religiosi e spirituali che permeano la vita della stragrande maggioranza degli indiani. In particolare segnaliamo:
Dussehra (Settembre /Ottobre) –Senza dubbio una delle feste più popolari che celebra il trionfo del bene (rappresentato dalle divinità Durga e Rama) contro il male, incarnato dal demone Ravana. La festa dura dieci giorni ed è celebrata secondo modalità diverse in tutta l’India, normalmente si conclude con spettacolari falò e fuochi artificiali, a Kolkata con l’immersione nelle acque del fiume delle statue di cartapesta che vengono costruite durante tutto il corso dell’anno.
Diwali (la luna nuova di Ottobre o Novembre) – La feste delle luci, che trae anch’essa origine dai racconti del Ramayana, una delle feste più allegre e festose.
Fiera di Pushkar (plenilunio d’Autunno)- Il più noto fra i grandi raduni delle popolazioni nomadi del Rajasthan, con scambi e vendite di bestiame, spettacoli e grande folla. Divenuto ormai un appuntamento molto turistico, richiama visitatori da tutte le parti del mondo.
Pongal (Gennaio)- Si volge nelle regioni meridionali dell’India, di particolare rilevanza nel Tamil Nadu. Si festeggiano la mietitura e in generale il raccolto, portando in processione gli animali addobbati e dipinti fra musiche e danze.
Holi (Marzo) –La più esuberante delle feste indu, quando, per celebrare l’arrivo della primavera, si svolge una specie di carnevale durante il quale tutti si tirano, invece dei coriandoli, polveri dai mille colori e acqua colorata. Bellissimo… ma a distanza di sicurezza!
Khajuraho Dance Festival (Febbraio /Marzo) – Settimana dedicata alla celebrazione della danza tradizionale con spettacoli che si svolgono nei famosissimi templi di Khajuraho.
Festival di Hemis (Giugno/Luglio) – Nel più grande monastero del Ladakh si celebra, con le danze rituali dei monaci che per l’occasione hanno grandi maschere colorate, la vittoria del bene sul male. Un insieme di cerimonie spettacolari che, come molte altre nel Ladakh, attraggono enormi folle di fedeli e curiosi.
Le date esatte cambiano di anno in anno in base al calendario lunare.
MANCE
La mancia è a vostra discrezione, se pensate che le persone che hanno lavorato per il vostro benessere, vi abbiano dato un buon servizio, sta nella vostra civiltà e buon senso dare un buon premio a queste persone.